lunedì 26 febbraio 2007

Dedica


Illi divae

Oltre la spera che più larga gira
passa ’l sospiro ch’esce dal mio core;
intelligenza nova, che l’Amore
piangendo mette in lui, pur su lo tira.

Quand’elli è giunto là dove disira,
vede una donna, che riceve onore,
e luce sì, che per lo suo splendore
lo peregrino spirito la mira.

Vedela tal, che quando ’l mi ridice,
io no l’intendo, sì parla sottile
al cor dolente, che lo fa parlare.

So io che parla di quella gentile,
però che spesso ricorda Beatrice,
sì ch’io lo ’ntendo ben, donne mie care.
Dante Alighieri, Vita Nuova, cap. XLI

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