lunedì 26 febbraio 2007

Terza prefazione

Dovrei smetterla di aggiungere prefazioni senza cancellare le precedenti, ed in verità ero tentato di farlo. Mi è sembrato, però, un modo di procedere miope, perché, pur a distanza di anni, impegnandomi ora in una spero breve revisione del testo, e di alcuni capitoli di Rex et sacerdos in particolare, e pur avendo superate le principali delle cause che mi indussero, tempo fa, a scrivere quest’opera, non credo giusto rinnegarle o cercare di renderle più sfumate, in accordo alla diversa sensibilià che ho sviluppato a proposito dei temi trattati. Non cambierò, dunque, l’intento didascalico, né mi avventurerò nel rivedere i concetti espressi o la struttura narrativa.
Una revisione dello stile, però, si era resa da tempo necessaria, anche per armonizzare il primo libro ai successivi, o rendere più elegante la cornice dello studioso, che in verità non mi ha mai soddisfatto.
L’occasione è l’intento, che ora prendo, di pubblicare per così dire “a puntate” tutto il romanzo in Internet, perché ho preso la risoluzione di non lasciar marcire nel cassetto questo mio prodotto adolescenziale.

Scanzorosciate, febbraio 2007

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